Descrizione
soppressata lavorazione: artigianale
Ingredienti: carne suina locale, sale, pepe, aromi e spezie naturali.
nb. non si escludono allergeni
soppressata
descrizione
La soppressata lucana è un prodotto tipico della Basilicata preparata secondo le antiche tradizioni della Macelleria e Salumi D’Andrea. Prodotto che proviene dalle aree montuose della regione utilizzando carni suine locali per creare un alimento di qualità a km 0 e garantire la genuinità al consumatore.
Come viene prodotto
Per realizzare questo particolare salume la Macelleria e Salumi D’Andrea utilizza una tecnica antica. Secondo tradizione la soppressata viene preparata lasciando riposare la carne in ambiente fresco per 24 ore, in seguito viene tagliata scegliendo solo alcune parti come filetto e coscia.
I pezzi selezionati vengono poi tritati e conditi con del lardo, il sale e il pepe.
A questo punto l’alimento viene posto sotto una pressa e lasciato in questa posizione per altre 24 ore.
Finito il tempo di pressatura, da cui prende nome la soppressata, si passa alla fase di asciugatura che avviene appendendo i salumi su pertiche di legno poste in una stanza appositamente attrezzata in cui viene diffuso calore grazie alla presenza di un focolare.
Quest’ultima fase dura circa 40/50 giorni.
La soppressata in cucina
La soppressata artigianale della Macelleria e Salumi D’Andrea è un salume che ben si adatta a diverse preparazioni e consumi.
Questo prodotto viene conservato sott’olio e può durare un anno in cantina o comunque in un locale fresco. L’utilizzo tipico del salume in Basilicata è in accompagnamento a legumi in umido come le lenticchie oppure si può consumare con una crema preparata con le fave o ancora come antipasto in abbinamento a funghetti sott’olio, cetriolini, olive, cipolline e così via.
In alternativa si può offrire come aperitivo farcendo dei piccoli sandwich con della maionese o formaggio morbido e fettine di soppressata.
Il vino giusto per la soppressata
Il vino rosso è quello che più si addice al sapore forte della soppressata, si può optare per un Bonarda dell’Oltrepò Pavese, un Carato Venusio del 2013 dal sapore intenso o un Morellino di Scansano, vino toscano dal gusto fresco e fruttato ed ovviamente un ottimo Aglianico del Vulture.