Un vero piatto del Made in Italy oltre ad ingredienti rigorsamente coltivati e prodotti in Italia richiede anche lavorazioni tipiche della nostra tradizione culinaria.

La Macelleria e  Salumi D’ Andrea propone una serie di ricette, semplici nella realizzazione, tipiche della nostra tradizione che vedono come prodotto principe l’utilizzo di tagli di carne e salumi della tradizione italiana.

ricette coppa di maiale al forno

Un semplice taglio di carne può diventare un’esperienza culinaria indimenticabile. Le ricette coppa di maiale dimostrano che la semplicità può portare a un gusto straordinario. Ricordo una domenica pomeriggio a casa della nonna, quando il profumo della coppa di maiale al forno riempiva la cucina. Creava un’atmosfera accogliente e familiare.

In quel momento capii che cucinare è un atto d’amore. La coppa di maiale è uno degli ingredienti che racconta meglio questa verità. Trovi qui la nostra coppa di maiale della macelleria d’Andrea

Questo articolo vuole condividere con te come preparare la coppa di maiale in modo semplice ma delizioso. Esploreremo diverse ricette, dai classici alla modernità. Ti mostreremo la versatilità e la bontà di questa prelibatezza. Sei pronto a scoprire sapori autentici e irresistibili?

 

Riepilogo Punti Chiave

  • Scopri ricette semplici e gustose con la coppa di maiale.
  • Esplora la versatilità di questo taglio di carne.
  • Impara come fare la coppa di maiale al forno.
  • Ottieni consigli pratici per scegliere e preparare la coppa di maiale.
  • Arricchisci il tuo repertorio culinario con ricette tradizionali e moderne.

 

Introduzione alla Coppa di Maiale

La coppa di maiale è un taglio di carne molto apprezzato. È versatile e ha un sapore ricco. Viene dalla parte superiore del collo del maiale e ha carne magra e grasso.

Questo mix di carne e grasso rende il taglio tenere e succoso. Se cerchi carne saporita per piatti tradizionali o nuovi, la coppa di maiale è perfetta.

Cos’è la Coppa di Maiale

La coppa di maiale viene dalla parte del collo e spalla. Ha grasso intramuscolare che lo rende morbido e saporito. È ideale per grigliate e cotture in umido.

Puoi trovarla intera o già affettata.

Benefici della Coppa di Maiale

La coppa di maiale è ricca di proteine di alta qualità. Queste proteine sono importanti per costruire muscoli e mantenere una dieta equilibrata. Il grasso nella coppa dà energia e sapore ai piatti.

È anche una buona fonte di vitamine B e minerali come zinco e ferro. Questi nutrienti supportano le funzioni del corpo.

Includere la coppa di maiale nella dieta offre molti vantaggi nutrizionali. Conoscere le sue caratteristiche e benefici ti aiuterà a usarla al meglio in cucina.

BeneficioDescrizione
Proteine di alta qualitàEssenziali per la costruzione muscolare
Grassi salutariApportano energia e sazietà
Vitamine del gruppo BSupportano il metabolismo e altre funzioni corporee
MineraliFonte di zinco e ferro

 

Come Scegliere una Buona Coppa di Maiale

Scegliere il giusto taglio di carne di maiale è fondamentale per una pietanza gustosa. La qualità della carne migliora il gusto delle tue ricette. È importante sapere come riconoscere una buona coppa di maiale.

Consigli dall’esperto macellaio

Piergiorgio Della Casa, un rinomato macellaio italiano, offre consigli utili. Prima di tutto, controlla il colore della carne. Una buona coppa di maiale ha un colore rosato uniforme senza macchie scure. Poi, osserva la marmorizzazione, che rende la carne più saporita e tenera.

Piergiorgio raccomanda di comprare la carne da macellerie di fiducia. Questo assicura la freschezza e la qualità del prodotto. Scegliere carne di maiale allevato tradizionalmente migliora il sapore.

Come riconoscere un buon taglio di carne

Per scegliere un buon taglio di carne di maiale, segui questi consigli:

  • Colore: Deve essere rosato e uniforme.
  • Marmorizzazione: Una leggera distribuzione di grasso all’interno del muscolo garantisce la tenerezza.
  • Odore: La carne fresca ha un odore delicato, non sgradevole.
  • Elastico al tatto: Premendo leggermente sulla carne, questa deve risultare elastica e non troppo dura.

Seguendo questi consigli, troverai facilmente il taglio di carne perfetto per le tue ricette. Una scelta accurata è il primo passo per come cucinare la coppa di maiale con successo.

 

Marinatura per la Coppa di Maiale

La marinatura è fondamentale per rendere la carne di maiale più gustosa e tenera. Con gli ingredienti giusti, la tua prossima grigliata o arrosto sarà ancora più deliziosa.

Ingredienti per la marinatura

Per una marinata eccellente, usa una miscela di ingredienti acidi, dolci e speziati. Ecco cosa ti serve:

  • Olio d’oliva
  • Aceto di mele o succo di limone
  • Aglio tritato
  • Sale e pepe
  • Erbe aromatiche come rosmarino e timo
  • Miele o zucchero di canna
  • Senape

Tempo ideale per la marinatura

Il tempo di marinatura varia a seconda della ricetta. Ma di solito, lascia marinare per almeno 4 ore. Così i sapori penetrano bene nella carne, rendendola succulenta e saporita.

Tempo di MarinaturaRisultato
1-2 oreGusto leggero
4-6 oreGusto pieno
8-12 oreGusto intenso

 

Ricetta: Coppa di Maiale al Forno

La coppa di maiale al forno è un piatto delizioso e semplice da preparare, perfetto per ogni occasione. Segui questi passaggi per una cottura perfetta.

Preparazione

Per iniziare la preparazione coppa di maiale, preriscalda il forno a 180°C. Poi, massaggia la carne con un mix di spezie a scelta, come rosmarino, aglio tritato, sale e pepe. Metti la coppa di maiale su una teglia con un filo d’olio d’oliva.

Cuoci la carne per circa 90 minuti, bagnandola di tanto in tanto con il suo sugo. Questo mantiene la carne succosa. Dopo, lasciala riposare per alcuni minuti prima di affettarla. Così, i succhi si distribuiscono bene, rendendo la coppa di maiale al forno tenera e saporita.

Ingredienti Necessari

Prima di iniziare, assicurati di avere tutti gli ingredienti coppa di maiale necessari. Ecco una lista dettagliata:

IngredientiQuantità
Coppa di maiale1,5 kg
Rosmarino2 rametti
Aglio3 spicchi
Olio d’olivaq.b.
Saleq.b.
Pepeq.b.

 

Coppa di Maiale Arrosto

L’arrosto di coppa di maiale è molto amato per la sua semplicità e sapore. Scopri come prepararlo e le sue varianti per stupire i tuoi ospiti.

Preparazione Base

Per un arrosto perfetto, segui questi passaggi:

  1. Preriscalda il forno a 180°C.
  2. Massaggia la coppa di maiale con sale, pepe e aromi a piacere.
  3. Riscalda una padella con olio d’oliva e rosola la carne su tutti i lati.
  4. Trasferisci la carne in una teglia e inforna per circa 1 ora.
  5. Lascia riposare la carne per 10 minuti prima di affettarla.

Varianti di Ricetta

Personalizza l’arrosto di coppa di maiale in molti modi. Ecco alcune varianti ricetta coppa di maiale per un tocco diverso:

  • Coppa di Maiale al Vino Rosso: Aggiungi un bicchiere di vino rosso per un sapore robusto.
  • Coppa di Maiale all’Arancia: Usa succo e scorza d’arancia per un gusto fresco.
  • Coppa di Maiale alla Senape: Spalma la carne con senape di Digione prima di rosolarla, per una crosta saporita.

Sperimenta queste ricette coppa di maiale e goditi i complimenti dei tuoi ospiti! Buon appetito!

 

Ricette Tradizionali con Coppa di Maiale

La cucina tradizionale italiana è piena di piatti che mettono in risalto la coppa di maiale. Un esempio famoso è la coppa di maiale brasata. Questo piatto unisce sapori intensi e cottura lenta per carne tenera e gustosa.

  1. Coppa di Maiale al Vino Rosso: Un piatto rustico con vino rosso, cipolle e carote per esaltare i sapori.
  2. Coppa di Maiale in Umido: Perfetto per le serate invernali, cucinato con pomodori, erbe aromatiche e vino bianco.
  3. Coppa di Maiale alla Griglia: Marinata con erbe mediterranee, olio d’oliva e limone, ideale per i barbecue estivi.

La cucina tradizionale italiana offre molte possibilità con le ricette tradizionali coppa di maiale. Ogni regione ha le sue varianti, arricchendo il patrimonio gastronomico del paese.

RicettaIngredienti PrincipaliTempo di Preparazione
Coppa di Maiale al Vino RossoVino Rosso, Cipolle, Carote240 minuti
Coppa di Maiale in UmidoPomodori, Erbe Aromatiche, Vino Bianco300 minuti
Coppa di Maiale alla GrigliaErbe Mediterranee, Olio d’Oliva, Limone90 minuti

Provare queste ricette tradizionali coppa di maiale ti aiuterà a scoprire la versatilità e la ricchezza della cucina tradizionale italiana.

 

Abbinamenti Ideali per la Coppa di Maiale

La coppa di maiale è un taglio di carne apprezzato e versatile. Merita abbinamenti deliziosi per esaltare i suoi sapori unici. Scopriamo i migliori contorni per coppa di maiale e le bevande accompagnamento coppa di maiale per rendere ogni pasto indimenticabile.

Contorni Consigliati

I contorni ideali per la coppa di maiale variano molto. Puoi scegliere verdure grigliate, patate al forno, insalate fresche e colorate. Queste opzioni aggiungono sapore e offrono un equilibrato contrasto di consistenze.

  • Verdure Grigliate: Zucchine, peperoni e melanzane grigliate sono perfette.
  • Patate al Forno: Le patate al forno croccanti e morbide sono un classico.
  • Insalate Fresche: Un’insalata di rucola, pomodorini e Parmigiano Reggiano aggiunge freschezza.

Bevande da Accompagnare

Le giuste bevande accompagnamento coppa di maiale migliorano il pranzo o la cena. Scegli bevande che completino il gusto della carne senza sovrastarla.

Tipologia di BevandaDescrizioneConsigli
Vino RossoUn buon vino rosso, come Chianti o Sangiovese, arricchisce il gusto della carne.Servire a temperatura ambiente per esaltarne gli aromi.
Birra ArtigianaleBirre artigianali dal sapore robusto si abbinano perfettamente.Ideale per chi cerca un gusto deciso e corposo.
Acqua FrizzanteL’acqua frizzante è una scelta classica e sempre apprezzata.Perfetta per pulire il palato tra un boccone e l’altro.

 

Cottura Lenta della Coppa di Maiale

La cottura lenta coppa di maiale rende la carne tenera e deliziosa. Questo metodo, noto come slow cooking, è ideale per una coppa di maiale succulenta.

Vantaggi della cottura lenta

La cottura lenta mantiene i succhi naturali della carne. Così, il risultato finale è tenero e succoso. La cottura lenta coppa di maiale fa mescolare bene i sapori, offrendo un gusto equilibrato.

Questo metodo non richiede molta attenzione. Puoi dedicare il tuo tempo ad altre cose mentre la carne cuoce.

Ricetta con Cottura Lenta

Per una coppa di maiale perfetta, segui questi passaggi:

  1. Marina la coppa di maiale con spezie per almeno 12 ore.
  2. Prepara il forno a 120°C.
  3. Mettila in una casseruola con brodo di carne.
  4. Cuocere per 6-8 ore, controllando i liquidi.
  5. Riposa per 10 minuti prima di affettarla.
PassaggioTempo
Marinatura12 ore
Cottura6-8 ore
Riposo10 minuti

 

Condimenti Perfetti per la Coppa di Maiale

Per migliorare il sapore della tua coppa di maiale, scegli bene i condimenti. Ci sono molte opzioni di spezie e aromi che possono rendere il piatto speciale. Scopriamo quali sono le migliori scelte per arricchire la tua coppa di maiale.

Spezie e Aromi

Le spezie per la coppa di maiale possono essere semplici o complesse. Ecco alcune idee:

  • Rosmarino e timo – Classici che aggiungono un aroma mediterraneo.
  • Pepe nero e semi di finocchio – Per un tocco piccante e leggermente dolce.
  • Salvia e aglio – Perfetti per una nota robusta e aromaticamente intensa.

Salse di Accompagnamento

Una buona salsa per coppa di maiale può migliorare molto il piatto. Ecco alcune opzioni:

  • Salsa barbecue – Dolce e affumicata, perfetta per grigliate e cotture al forno.
  • Salsa allo yogurt e menta – Fresca e leggera, ideale per un contrasto rinfrescante.
  • Maionese agli agrumi – Aggiunge un tocco di acidità brillante.

Usare i giusti condimenti per la coppa di maiale significa esplorare sapori e aromi che esalteranno ogni boccone. Così, il tuo piatto diventerà indimenticabile.

SpezieUtilizzo
RosmarinoArrosto o alla griglia
Pepe neroMarinatura e condimento finale
SalviaCottura al forno

 

Preparazione della Coppa di Maiale

La preparazione della coppa di maiale può essere fatta in diversi modi. Ognuno di questi metodi porta a sapori unici e si adatta a gusti e preferenze differenti. Scopri come cucinare la coppa di maiale con tecniche diverse per un piatto delizioso e succulento!

Metodi Diversi di Preparazione

I metodi principali per cucinare la coppa di maiale sono:

  • Grigliatura: Ottima per una cottura veloce e per avere una crosta croccante. Assicurati di marinare la carne prima per più sapore!
  • Brasatura: Perfetta per ammorbidire la carne e infonderla di aromi intensi. Richiede una cottura lenta e bassa temperatura.
  • Bollitura: Un metodo tradizionale che rende la carne estremamente morbida. Ideale per piatti come bolliti misti.

Prova diversi metodi di cottura per esaltare al meglio la deliziosa carne. Segui i passaggi specifici per ogni tecnica e usa ingredienti freschi per i migliori risultati.

MetodoTempo di CotturaTemperaturaRisultato
Grigliatura10-15 minutiAltaCroccante fuori, tenera dentro
Brasatura2-3 oreBassaTenera e succosa, con aromi intensi
Bollitura1-2 oreMediaEstremamente morbida

Ora che sai i metodi di cottura, inizia a cucinare e scopri un piatto saporito ogni volta!

 

Coppa di Maiale: Technique di Cottura

La coppa di maiale è un taglio di carne versatile. Può essere preparato con diverse tecniche di cottura. Ogni metodo dà un sapore unico e una consistenza diversa, permettendo di scoprire nuovi sapori.

L’arrosto di coppa di maiale è molto tradizionale e apprezzato. Cuocerla in forno a bassa temperatura mantiene la carne succosa e tenera. Tuttavia, richiede tempo e attenzione per non asciugarla troppo.

La cottura al BBQ è molto popolare. Arricchisce la carne di sapori affumicati e dà una crosticina croccante.

  1. Cottura al Forno: Ideale per chi cerca una cottura uniforme. Richiede tempo ma il risultato è delizioso.
  2. Cottura alla Brace: Offre un sapore affumicato unico, con una consistenza croccante all’esterno e morbida all’interno. Perfetta per le giornate estive.
  3. Cottura a Bassa Temperatura: Garantisce una carne tenera e succosa, richiede però una pianificazione in anticipo per il tempo di cottura prolungato.
  4. Cottura in Padella: Veloce e pratica per chi ha poco tempo, sebbene richieda attenzione costante per evitare di bruciare la carne.
  5. Cottura alla Griglia: Simile alla brace ma con una gestione del calore più diretta. Dona una croccantezza unica, ideale per i veri amanti della carne.

Per rendere più chiari i risultati di queste tecniche, ecco una semplice tabella comparativa:

Tecnica di CotturaTempo di PreparazioneSaporeConsistenza
FornoLungoRicco e OmogeneoTenera e Succosa
BBQMedioAffumicato e IntensoCroccante all’esterno, morbida all’interno
Low&SlowMolto LungoProfondo e ComplessoStraordinariamente Tenera
PadellaBreveDorato e SucculentoMorbida ma richiede attenzione
GrigliaMedioGrigliato e AromaticoCroccante e Tenera

Ogni metodo di cottura ha il suo fascino e i suoi benefici. Sperimentando e trovando la giusta combinazione di tempo, temperatura e tecnica, scoprirai come valorizzare al meglio la tua coppa di maiale.

 

Stagionatura della Coppa di Maiale

La stagionatura della coppa di maiale è cruciale per migliorare il suo sapore e la sua consistenza. Per avere una coppa di maiale eccellente, è importante conoscere le tecniche e i consigli per farla in casa.

Cos’è e Come Farla

La stagionatura della coppa di maiale richiede di far riposare la carne in un luogo controllato. Il tempo può variare da alcune settimane a mesi. Questo processo aiuta la carne ad asciugarsi e a sviluppare sapori più intensi.

Per iniziare a capire come fare la coppa di maiale, segui questi passaggi:

  1. Preparazione della carne: Assicurati che la coppa sia pulita e priva di eccessi di grasso.
  2. Salatura: Applica una quantità adeguata di sale su tutta la superficie della carne.
  3. Riposo: Lascia riposare la coppa in un ambiente fresco e asciutto per almeno 10 giorni.
  4. Controllo dell’umidità: Mantieni una costante umidità del 70-80% nell’ambiente di stagionatura.
  5. Monitoraggio: Controlla spesso la coppa per evitare muffe indesiderate.

Consigli Pratici

Per una stagionatura ottimale, ecco alcuni consigli:

  • Utilizza sale marino di alta qualità per una stagionatura migliore.
  • Opta per un luogo con temperatura costante, ideale tra 10-15°C.
  • Se preferisci acquistare una coppa già stagionata di alta qualità, visita il salumificio Basilicata shop online per una vasta selezione di prodotti.

Seguendo questi passaggi, potrai imparare a fare la coppa di maiale a casa. Così, otterrai risultati simili a quelli di un salumificio professionale.

 

Conclusione

Sei arrivato alla fine del nostro viaggio culinario con le ricette con coppa di maiale. Abbiamo visto come prepararla, dalla scelta del taglio alla cottura lenta. Ora sai come esaltare il sapore di questo pezzo di carne.

È importante sapere come scegliere una buona coppa di maiale. La marinatura e il metodo di cottura sono cruciali. Ricorda di abbinare la coppa a contorni e bevande che la esaltano.

Ora prova a cucinare con i suggerimenti che abbiamo dato. Che tu preferisca il forno, l’arrosto o la cottura lenta, ogni metodo rende il piatto unico. Goditi l’esperienza e delizia i tuoi ospiti con piatti pieni di gusto e tradizione.

 

FAQ

Q: Cos’è la coppa di maiale?

A: La coppa di maiale viene dal collo e dalle prime coste dell’animale. È nota per la sua marmorizzazione e sapore forte. È perfetta per vari piatti.

Q: Quali sono i benefici della coppa di maiale?

A: È un mix di grassi e proteine, rendendola saporita e nutriente. È anche molto versatile in cucina.

Q: Come riconoscere un buon taglio di coppa di maiale?

A: Cerca carne con colore rosso vivo e marmorizzazione di grasso. Assicurati che sia da un macellaio di fiducia.

Q: Quali sono gli ingredienti migliori per marinare la coppa di maiale?

A: Usa olio d’oliva, aglio, rosmarino, sale e pepe. Aggiungi limone o arancia per un gusto fresco.

Q: Quanto tempo deve marinare la coppa di maiale?

A: Marinare per 4-6 ore è ottimo. Ma lasciala tutta la notte per un gusto più profondo.

Q: Qual è la ricetta base per preparare la coppa di maiale al forno?

A: Per la coppa al forno, usa olio, aglio, rosmarino, sale e pepe. Cuoci in forno a 180°C per 1 ora e mezza.

Q: Come posso fare un arrosto di coppa di maiale?

A: Condisci la carne con sale, pepe, aglio e rosmarino. Rosola e poi cuoci in forno a 160°C per 2 ore, bagnandola di tanto in tanto.

Q: Quali contorni si abbinano bene con la coppa di maiale?

A: Patate al forno, verdure grigliate, purè di patate e insalate fresche sono ottimi contorni. Un buon pane croccante è anche una buona scelta.

Q: Quali bevande accompagnano bene la coppa di maiale?

A: Vini rossi come Chianti o Barolo sono perfetti. Anche una birra artigianale scura può essere una buona scelta.

Q: Quali sono i vantaggi della cottura lenta per la coppa di maiale?

A: La cottura lenta rende la carne tenera e succosa. Mantiene i sapori e le proprietà nutritive, offrendo un piatto delizioso.

Q: Quali spezie e aromi sono ideali per condire la coppa di maiale?

A: Usa rosmarino, timo, aglio, pepe nero e paprika. Erbe mediterranee possono arricchire il sapore.

Q: Come posso stagionare la coppa di maiale?

A: Per stagionare, condisci con sale e spezie e lascia asciugare in un luogo fresco. Puoi anche comprare stagionata da salumifici specializzati.

spesa online macelleria salumi

La spesa online è uno dei servizi più pratici ed utili. La sua comodità sta nel poter rimanere tranquillamente seduti sul proprio divano, ma avere sempre cibo in casa e a portata di mano.

Ti sei dimenticato di fare la spesa e non hai voglia di scendere? La spesa online sarà la tua salvezza.
A prescindere da molti supermercati che, in questo particolare periodo, hanno introdotto questo servizio, anche molte altre attività come le macellerie si sono mosse in tal senso. L’obiettivo, da parte dei commercianti, è quelli di assicurare i prodotti richiesti, nelle case delle persone.

Chiedere agli altri di scendere per andare a comprare il pane, il latte, la carne o qualsiasi altro alimento è diventato abbastanza noioso. Perché non usufruire di questo nuovo servizio e lasciare comodi anche gli altri?

Se all’inizio le consegne a domicilio erano più ambite nel settore dell’abbigliamento, adesso anche i prodotti alimentari sono a tua disposizione, nel modo più semplice e veloce. Con il passare del tempo è come se i supermercati fossero diventati dei fast food, aperti a tutti i propri clienti.

Macelleria online

Per tutti coloro i quali non possono fare a meno della carne, la notizia che anche le macellerie si stanno attivando con il servizio online e a domicilio non può che rappresentare la gioia del momento. Non tutti decidono di rimuovere questo alimento dalla loro alimentazione e, molto spesso, neanche tutti i supermercati hanno della carne di qualità. Questi sono i principali motivi che hanno spinto queste attività commerciali a mettersi in gioco e, in qualche modo, a sfidare la propria clientela. Ci sono addirittura macellerie che offrono il servizio a domicilio in tutta Italia. Esse avranno, così, modo di esportare i prodotti della loro produzione propria: dal capocollo alla salsiccia, dalla pancetta al filetto.

Nel panorama della nuova spesa tecnologica, vediamo insieme di mettere in luce cinque consigli da prendere in considerazione quando si decide di ordinare online.

1: Fare la lista e rispettarla

Il primo consiglio fondamentale è stilare una lista della spesa. Questa che sembra una cosa così banale, in realtà è alla base del servizio, in quanto fare una lista di ciò che ti serve è essenziale al momento dell’ordine. Ma non solo per questo. Rispettarla è importante anche per un altro aspetto, quello legato al proprio portafoglio. Tutto ciò che non ha scritto nella lista, non va acquistato.

2: Non farti prendere alla gola

Un errore in cui ci si può imbattere è ordinare molte più cose rispetto alla nostra fatidica lista, solo perché scorrendo tutti i cibi, sul nostro smartphone, ci vien voglia proprio di quella scatola di biscotti. Un consiglio importante, per tale motivo, è quello di limitare le spese. Si sa, una cosa tira l’altra e la tua spesa potrebbe diventare così un grande mucchio di roba, anche inutile.

3: Vedere i prezzi

Un altro consiglio può essere legato al costo di tale prodotto e alla somma finale della tua spesa. Scorrere la bacheca del tuo supermercato, ti darà la possibilità di capire e valutare anche i prezzi di ciascun alimento. Proprio come se fossi fisicamente al supermercato. Dunque, se quando ti rechi in macelleria stai molto attenta al prezzo al chilo di quel particolare tipo di salsiccia, perché da casa no? L’errore è quello di non badare al prezzo, perché siamo concentrati nella tipologia di spesa che stiamo facendo, ma non è così. Valutiamo sempre i prezzi per non avere, poi, brutte sorprese.
Molti supermercati dedicano paragrafi appositi alle offerte, anche sul proprio volantino online, dunque questo ti faciliterà maggiormente le cose.

4: Tempi di attesa

La velocità con la quale arriverà la tua spesa online non è sempre così veloce e immediata: dipende dai casi. Se ordini, presso il tuo supermercato di fiducia o presso quello più vicino a casa tua, stai sicura che in un batter d’occhio ti arriverà tutto a casa. Se, invece, decidi di acquistare presso delle macellerie che non sono collocate nella tua stessa città, gioca d’anticipo. Hai questa intenzione? Prenota prima, perché a volta la distanza è un fattore da valutare in quanto può causare ritardi nelle consegne.

5: Informarsi

Infine, è bene informarsi su quali supermercati, macellerie e altri generi alimentari effettuano consegne a domicilio. Ma, soprattutto, è bene sapere, per quanto riguarda prodotti come la carne, dove è meglio ordinarla. Prodotti alimentari freschi, come la carne, il pesce, la frutta e la verdura, è bene sempre ordinarli da qualcuno che vende la qualità. Questa è la parola chiave negli ordini online.

vino salumi abbinamenti

La degustazione è ormai entrata a far parte delle nostre abitudini. La valutazione sensoriale di bevande e alimenti, dopo essere stata appannaggio di professionisti, è sbarcata nei tour enogastronomici, per poi riservarsi una nicchia nel mondo dell’editoria e dei portali online.

In questo modo, una mole di preziose informazioni è stata messa a disposizione degli amanti del buon vino e del buon cibo.

In questo articolo abbiamo raccolto tutte le informazioni necessarie per creare una piccola guida sulla degustazione, per abbinare in modo corretto vini, formaggi e salumi.

Come si abbina un vino

In ossequio alla tradizione inglese, che da decenni detta legge in materia di abbinamento vinicolo, ciascuno di noi deve seguire la propria preferenza personale, senza lasciarsi condizionare da regole e griglie eccessivamente ferree.

Infatti, quello dell’abbinamento, è un settore assai soggettivo. Di questo parere era Luigi Veronelli, uno dei massimi valorizzatori della cultura enogastronomica italiana. Il perno centrale del pensiero del gastronomo milanese si basava su una complementarietà nell’esaltazione dei sapori tra vino e cibo.

Allineandosi a questi principi, ma tentando di dare delle linee guida da seguire per abbinare il vino alle pietanze, la scuola francese ha indicato alcune accortezze da seguire quando si vuole degustare al meglio un vino.

Trattandosi di una lista lunga e complessa, in questa sede ci limiteremo a toccare fugacemente e in via generale i soli punti di nostro interesse

Ad aprire la lista di indicazioni sono i vini liquorosi che mai devono essere serviti con carni rosse o selvaggina. Con il termine vino liquoroso (a volte chiamati anche fortificati o alcolizzati) s’intendono quei vini a cui, durante la fase di produzione, viene aggiunto un certo quantitativo di alcol.

I vini liquorosi si distinguono all’olfatto perché spicca subito il sentore di maderizzato. Ne sono esempi i vini passiti e gli spumanti.

Per quanto riguarda invece i vini rossi, si devono proprio alla scuola francese alcune regole tuttora osservate a tavola:

  • essi non possono essere serviti con pesci, crostacei e molluschi;
  • i vini rossi succedono ai vini bianchi.

Le regole proposte nel corso del XIX secolo, per quanto ancora valide, sono andate soggette a perfezionamento.

A partire da quello che è stato definito abbinamento tradizionale. Questa tipologia di abbinamento sfrutta la territorialità, limitandosi ad affiancare a prelibatezze locali, vini prodotti da vigneti autoctoni.

Per fare un esempio, il Gorgonzola affiancato da un Moscato di Scanzo è un abbinamento tradizionale.

Si comprenderà subito come tale principio sia restrittivo e limitante. Pertanto, all’abbinamento tradizionale se ne affianca uno di tipo sistematizzato.

In questo tipo di abbinamento prevale la regola – già citata da Veronelli – in base alla quale le caratteristiche organolettiche del vino e del cibo dovranno esaltarsi e completarsi a vicenda.

Nonostante la vastità dell’argomento, è possibile ricorrere a una griglia molto comoda per capire come abbinare il vino a una pietanza.

Se un cibo restituisce sensazioni acide, amare, aromatiche o speziate, il vino dovrà avere caratteristiche morbide e ricche di profumi.

In caso, invece, di proposte culinarie complesse e dal sapore concentrato, abbineremo un vino corposo e strutturato.

Ai piatti particolarmente grassi, affiancheremo un vino fresco, sapido e magari effervescente.

Come abbinare i formaggi

 

Rispetto alla sezione precedente, il mondo del cagliato non ha mai fatto parte di una internazionale del gusto da cui si siano generate diverse scuole di pensiero.

Infatti, la degustazione e l’abbinamento dei formaggi o risente di trattazioni locali o è materia di chef.

Tuttavia, non è detto che non si possano ricavare degli abbinamenti gustosi in grado di esaltare le proprietà organolettiche dei formaggi.

Apriamo il tema con i formaggi freschi, molli e cremosi. Questi formaggi possono essere facilmente abbinati con verdure cotte al vapore o con un mix di ortaggi grigliati. Il tutto condito con un filo di olio EVO.

Alcuni di questi formaggi possono anche servire come base per alcuni dessert. È il caso del mascarpone, che ben si abbina a una mostarda di frutta o la ricotta che, con l’aggiunta di zucchero a velo, si trasforma in una crema delicata.

Passando ai formaggi a pasta dura o semi-dura, essi si abbinano bene alle noci, alle pere e all’uva.

Il sapore delle caciotte, invece, viene esaltato da olive verdi e nere.

Come abbinare i salumi

 

Quando si parla di abbinare i salumi, l’ever-green che viene subito in mente è il pane. A pasta dura, rosette, a base di farine ricche di proteine o antiche e preziose, il pane è, da secoli, l’alleato principe di prosciutti, crudi o cotti, speck o salami a grana fine.

Nati nel corso degli anni ’80 del secolo scorso, gli abbinamenti dei salumi con la frutta godono ancora di grande fama. È il caso del prosciutto crudo abbinato al Cucumis melo, ma anche a fichi e uva, oppure il prosciutto cotto gustato con ananas e pompelmo.

Nella maggior parte dei casi, gli abbinamenti dei salumi seguono linee consolidate nel tempo.

Per esempio, il gusto minerale e pieno della bresaola valtellinese si sposa benissimo con sapori altrettanto ferrosi come quelli offerti dalla rucola o spezzati dalla freschezza di finocchi e cipolle.

Speck e pancetta, invece, si adagiano in modo saporito su un letto di zucchine grigliate.

Come abbiamo visto, quando si tratta di abbinamenti, vincono il gusto personale, la tradizione e alcuni elementi innovativi.

filetto

Uno degli alimenti più importanti all’interno delle cucine italiane è proprio la carne, è infatti protagonista di molte ricette italiane dove viene unito ad altri deliziosi sapori. Tuttavia la carne, specialmente quella bovina, non porta con sè soltanto un delizioso sapore, ma anche parecchi grassi! Bisogna ricordare però che non si può ”far di un’erba un fascio”, infatti non tutta la carne bovina è simbolo di cibi grassi. Tra le carni bovine  più amate vi è il filetto, elemento rappresentante la qualità dell’animale mentre tra le carni di maiale fa da principe il filetto stagionato.

 

Il filetto, origini e caratteristiche

Sicuramente sono tante le persone che si vogliono gustare una buona fetta di carne, tuttavia è molto importante non eccedere con i grassi che essa possiede, poiché non sono certo segno di buona salute.

È dunque impossibile gustarsi un buon taglio di carne bovina senza eccedere con i grassi?
Assolutamente no! Una delle qualità della carne è che non soltanto cambia di sapore tra un taglio e l’altro, ma modifica anche le proprie caratteristiche in base alla crescita dell’animale.

Tra tutte le carni è quindi possibile affermare che il filetto rappresenta uno dei tagli animali più pregiati. Per quale ragione?

La qualità di tale taglio deriva in maniera diretta dalla zona in cui è situata, cioè dalla zona lombare del bovino. Tuttavia la particolarità non deriva soltanto dalla posizione lombare in sè, ma più precisamente per la collocazione precisa del filetto, è infatti situato in una zona che l’animale non sforza minimamente durante la sua crescita, e per tale ragione è possibile notare la quasi totale assenza di grasso.

Il filetto possiede una forma conica, perciò è possibile dividerlo in tre parti: la testa, il corpo e la coda.

La prima parte (o testa del filetto) è la parte che più si avvicina agli altri tagli di carne, è infatti la più esposta e può presentare piccole quantità di grasso, è ideale per fette di carne più spesse come le bistecche, senza dubbio il sapore non deluderà il cliente!

La seconda parte, cioè il corpo (o cuore del filetto) è la zona perfetta per gustare un ottimo filetto e con la quasi totale assenza di lipidi, rappresenta quindi la parte più equilibrata tra sapore e grassi. Per tale ragione rappresenta un’ottima pietanza, la quale può anche essere accompagnata da contorni.

Infine vi è la terza parte, la coda, questa è la parte più ristretta del filetto (o punta del cono) ed è la parte in assoluto più magra del bovino. Il filetto derivato da questo taglio di carne è ottimo per piccole fette di carne, è dunque utile per porzioni accompagnate da altre pietanze.

Comprendere il perché dell’unicità di questo taglio di carne è molto semplice, prima di ogni cosa analizzandone la zona di provenienza dell’animale è possibile notare la sporadica presenza di grasso, inoltre è possibile scegliere la zona precisa da cui proviene il filetto, poiché può essere diviso in tre parti.
Perciò il filetto rappresenta il taglio di carne perfetto per qualsiasi persona, ma il prezzo potrebbe risultare maggiore rispetto gli altri tipi di carne!

Il salume perfetto per chi pratica sport

Come accennato precedentemente, la carne viene in generale considerata una pietanza parecchio grassa (ad eccezione del pollo), per tale ragione viene spesso ridotta all’interno delle diete sportive.

Tutto ciò non è assolutamente necessario con il filetto!
Come messo in evidenza, questo taglio di carne è il più magro dell’animale, perciò presenta quantità minime di grassi. Considerando quindi la quasi totale assenza di grassi, è possibile considerare che la restante parte è per lo più proteica.

Inoltre, nella dieta di un atleta è di fondamentale importanza introdurre buone quantità di proteine e minori porzioni di grassi, perciò il filetto può essere inserito senza alcun problema nella dieta di uno sportivo, così da accedere a buone quantità di proteine pur non dimenticando il sapore unico della carne.

Questa è infatti una delle caratteristiche uniche del filetto, sono davvero pochi i tagli di carne così magri, infatti è questo uno dei motivi per cui potrebbe risultare più caro di altri salumi.

 

Cottura ed accompagnamenti perfetti per un filetto

Il filetto è uno dei tagli di carne più caratteristici in assoluto, grazie alla sua forma conica, è possibile ottenere tre differenti tagli di carne da un’unica porzione, una prima parte più spessa e lunga che risulta perfetta per le bistecche, una seconda di dimensioni più moderate e quindi ottimale con alcuni contorni, ed infine quella più piccola che risulta eccellente se accompagnata da altre pietanze.

Tuttavia è necessario sapere che il filetto, affinché risulti saporito, necessita di una cottura non eccessiva, questa può essere controllata con il tradizionale ”metodo”, cioè attraverso l’utilizzo di uno spiedino che andrà a bucare la carne, più è chiaro il succo che ne fuoriuscirà più sarà cotta.

Dunque se si desidera un filetto al sangue è sufficiente tenere la carne sul fuoco per pochissimi minuti e aspettare che sia pronto questo delizioso salume!

Tuttavia i metodi di cottura del filetto possono essere diversi, alcuni tra i più scelti sono la griglia e il forno quindi è sufficiente scegliere il metodo che più si preferisce.

Per gustare un buon filetto non è necessario inserire spezie, ma nel caso in cui si desiderasse avere degli accompagnamenti per questo taglio di carne è sufficiente aggiungere olio e limone che possono essere accompagnati da un pizzico di rosmarino che donerà maggiore sapore al tutto.

Perciò se si desidera un taglio di carne magro ma ugualmente saporito, il filetto è la soluzione che più si addice alle necessità di qualsiasi persona.

carne a colazione bistecca e salsiccia

Chi inizia la propria giornata con una buona, ricca e sana colazione a base di carne, copiosamente abbondante di proteine, ha un’ottima occasione per placare e fermare il sopraggiungere di appetito e morsi di fame durante il mattino, o addirittura l’intera giornata, con conseguente controllo del peso corporeo.

Quanto appena affermato non è una leggenda metropolitana, quanto il frutto di uno studio condotto da alcuni ricercatori dell’Università americana del Missouri. Lo studio è partito dal mettere in pratica l’ipotesi che quando ci si sente sazi, non si ha il bisogno di mangiare durante il resto della giornata merendine confezionate o cibi simili che contengono zuccheri: è stato quindi confrontato lo stile alimentare tenuto durante la colazione di venti ragazze, per sei giorni consecutivi che ha spiegato in maniera del tutto empirica l’ipotesi iniziale.

Si tratta di una spiegazione però completamente astratta: a darne una del tutto scientifica ci pensa un medico italiano, molto eloquente e chiarificatore. Andrea Ghiselli è un medico nutrizionista che fa parte del “Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura” e, rilasciando un’intervista pubblicata dal quotidiano “Corriere della Sera” dichiara che si tratta di un effetto chiamato “second meal effect”.

Il nutrizionista nell’articolo spiega che se la colazione è basata solo sugli zuccheri, priva di proteine, grassi e fibre, l’organismo umano reagisce con la presenza di un picco alto della glicemia, con conseguente iper produzione dell’insulina per abbassare l’alta concentrazione di zucchero presente nel sangue; si registra un calo della glicemia associata a sensazione di stanchezza e sonnolenza e come conseguenza si sente la necessità di alimentarsi nuovamente, mangiando ancora cibi contenenti zucchero. In altre parole: se la colazione non è bilanciata con il corretto contenuto di nutrienti, proteine, grassi e fibre, viene innescato dall’organismo un circuito in cui si registrano picchi tra la glicemia e l’insulina.

La colazione carnivora aiuta a vincere le sfide quotidiane

A togliere dalla tavola della colazione il croissant, la frutta e il caffè zuccherato non è solo il nutrizionista italiano ma anche l’allenatore “Charles Polequin”, conosciuto per aver allenato per diversi decenni molti atleti che hanno partecipato alle Olimpiadi nel lancio del peso e in altre competizioni sportive. L’allenatore ha sempre portato avanti la sua battaglia a favore del consumo di pasti a base di carne, associata a nocciole, durante la prima colazione perché in grado di alzare i valori di “dopamina e acetilcolina”, i due neurotrasmettitori necessari per favorire la concentrazione e fondamentali per le attività fisiche.

L’esempio di “Polequin” è stato seguito da altri allenatori, non solo americani ma da vari Paesi del mondo, che hanno anche dato indicazione ai loro atleti di favorire la colazione “iperproteica”, magari variando il tipo di carne, assumendo non solo quelle comuni come il manzo e il pollo, ma anche il suino, il cervo o il bufalo, accompagnando il pasto con pistacchi, noci o mandorle. Per i nutrizionisti una prima colazione così nella dieta alimentare è utile per dare equilibrio alla glicemia nel sangue, senza avvertire picchi fastidiosi.

Allontanare i falsi miti a favore della colazione carnivora

Dopo la morte dell’allenatore “Polequin” la sua innovazione di assumere carne durante la colazione ha sfatato ogni falso mito riguardo al divieto di consumarla nel primo mattino. al punto che è ormai diffusa la colazione iperproteica a base di proteine animali.
Prima dell’allentatore aveva già sfatato il mito del divieto di consumare la carne a colazione addirittura lo statista inglese “Winston Churchill” che durante il suo primo pasto mattutino mangiava una sostanziosa bistecca con un abbondante contorno di patatine. Sarà stata questa sua caratteristica a portare alla vittoria gli alleati contro la potenza tedesca?

Nella storia dei popoli si conosce che in Trentino i contadini, prima di recarsi al lavoro nei campi, mangiavano abbondante lardo di suino.

Da quanto abbiamo detto fino ad ora si può intuire che sono molti i Paesi nel mondo che hanno come usanza e tradizione consumare la carne durante la prima colazione, per favorire un buon inizio della giornata.
Abbiamo provato a fare una ricerca in giro per il pianeta, scovando alcuni menù iperproteici, con la carne che fa da regina.
Di seguito ve ne proponiamo alcuni.

La bistecca con le uova: colazione carnivora

L’alternativa al bacon con la frittatina ce la offrono alcune tradizioni americane che vedono una buona e sostanziosa bistecca accompagnata dalle uova intere. Bistecca al sangue e uovo in camicia, da colazione nazionale americana, è stata promossa in tutto il mondo al punto che questo tipo di pasto mattutino è consumato dagli scienziati della “NASA” e da alcuni militari come i marines.

In Argentina per la colazione è diffuso il “churrasco a cavallo” che può essere tradotto come un hamburger e un uovo sodo. In Germania si consuma abitualmente durante la prima colazione la “bistecca alla Bismark”: una bella fetta di carne alta che ha un uovo poco cotto sopra, condita con sale e pepe.

Salsicce a colazione

In Germania è assolutamente normale fare colazione con i “würstel”, mentre nelle regioni dell’Italia settentrionale mangiano il lardo, in Inghilterra, in Polonia e nelle Filippine gli abitanti sono soliti mangiare le salsicce.

Haggis scozzese per la colazione carnivora, nella regione scozzese del Regno Unito mangiare a colazione l’haggis, un insaccato di pecora, è molto comune; spesso viene accompagnata dal “sanguinaccio” con un minuscolo bicchiere di whisky.

Colazione carnivora con braai, salumi, burrito e renna

Attraversando il resto del continente, in lungo e in largo, siamo rimasti veramente sorpresi per come il consumo di carne a colazione è così diffuso.
Partendo dal Sud Africa scopriamo che la popolazione al mattino accende il barbecue per arrostire la carne; in Danimarca ma anche in Brasile mangiano a colazione bresaola, mortadella e prosciutto; gli hawaiani, oltre al salmone affumicato a colazione gustano ricchi “frutti di mare crudi marinati con il limone” e spesso anche della carne di suino accompagnata con del riso; in Messico le tortillas per la colazione sono ripiene di verdure e carne di suino e manzo a spezzatino; per finire in bellezza l’Alaska, con il suo gelido freddo, offre ai suoi abitanti per la colazione delle ricche e abbondanti fette di carne di renna con frittatina di uova e purè di patate.

Vi va di fare un giro per il mondo per gustare le varie colazioni carnivore che il pianeta Terra offre?

bistecca tecniche per cuocerla

Al giorno d’oggi mangiare carne animale non è più una scelta obbligata. Attualmente il mercato alimentare propone soluzioni e varianti alternative per coloro che per scelta o per obbligo, devono escluderla dall’alimentazione

Mangiare carne: Un autentico piacere

Recarsi regolarmente dal proprio macellaio di fiducia per acquistare differenti tipi di carne, come la suina, bovina, ovina oppure salumi, salsicce e insaccati di vario genere è certamente un vero e proprio rituale che molti italiani si concedono.
Esistono moltissimi tagli di carne, c’è nè davvero per tutti i gusti.

In particolare il taglio di carne che rimane indubbiamente il più conosciuto ed internazionale, oltre che molto apprezzato, è la bistecca.
Per poter beneficiare del gusto deciso di una buona bistecca ad esempio si deve obbligatoriamente partire dalla scelta della carne, rigorosamente italiana e perché no, se possibile a Km zero. La qualità è fondamentale e di primaria importanza quando si decide di acquistare della carne.

Il nostro paese vanta di primati ineguagliabili in merito alla qualità del cibo, e la carne è un alimento cardine della cultura gastronomica italiana.

La scelta della carne: La qualità al primo posto

Come detto in precedenza la scelta del taglio di carne è essenziale, così come lo è la scelta del fornitore da cui acquistarla. Ad esempio una macelleria di rilievo è certamente la Macelleria D’Andrea che offre carni e salumi di qualità provenienti da animali allevati e nutriti con prodotti coltivati a Km zero.

I tagli disponibili sono infiniti così come sono innumerevoli le ricette da poter realizzare con ognuno di essi. Ad esempio se si sceglie un taglio Campanello, si potrà realizzare un brasato o un bollito davvero eccezionali. Ancora se si preferisce la carne ai ferri il taglio del Filetto è l’ideale, mentre per gli amanti delle cotolette o scaloppine il taglio Noce è sicuramente il più adatto.

Tutti coloro che invece non possono resistere al sapore unico e intenso dei salumi c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Partendo dalla Salsiccia Luganega, tipica dell’Italia del nord ma di origini meridionali e già ben nota all’epoca dei Romani, oggi è realizzata a mano al coltello seguendo la ricetta della tradizione tramandata di generazione in generazione.
Questi naturalmente sono solo alcuni esempi della qualità che viene offerta ai consumatori.

La bistecca, taglio unico: Come valorizzarla al meglio

La bistecca che sia suina o bovina è una tipologia di taglio della carne che se non si conoscono adeguatamente le tecniche di cottura, si rischia di non valorizzare ed apprezzare appieno. Per poter gustare questo meraviglioso taglio, è bene innanzitutto distinguere se la parte interessata è stata presa dalla zona lombare o del costato, oppure dalla zona del collo e del girello dell’animale.

A seconda della zona da cui viene tagliata la carne, la bistecca necessita di attenzioni differenti in fase di cottura.
Per quanto riguarda la cottura della bistecca negli ultimi anni, molti tra gli chef più affermati, si sono interrogati su quale fosse il metodo migliore per garantire la cottura ottimale e preservare quelli che sono i succhi naturalmente rilasciati dalla carne in questa fase. Probabilmente la maggior parte di noi non si pone poi così tante domande in merito, capita di non essere aggiornati sui nuovi esperimenti e sulle nuove scoperte in ambito culinario e di continuare a cucinare sempre allo stesso modo.

E se questi esperimenti avessero portato ad una vera e propria rivoluzione del gusto e ce li fossimo persi? Niente panico, corriamo subito ai rimedi.

Con o senza burro? Come cuocere la bistecca

Ci sono differenti scuole di pensiero in merito all’aggiunta o meno di burro per facilitare la cottura della bistecca. Dopo vari tentativi possiamo affermare che la presenza del burro in cottura arricchisce notevolmente e valorizza il sapore della carne. Ora la domanda da porsi è come e quando aggiungere questo ingrediente.

Metodi di cottura della bistecca

Facciamo un passo indietro, attualmente i metodi di cottura della bistecca più gettonati sono: la Precottura, il Sous Vide e il Reverse Searing.

La Precottura consiste nel cuocere prima della fase di grigliata la carne scelta ad una temperatura costante e controllata che oscilla tra i 30 e i 50 gradi per un lasso di tempo di circa un’ora. Questa temperatura attiva degli enzimi contenuti nella carne ovvero le Catepsine che svolgono in parte un’azione demolitrice nei confronti della parte fibrosa della bistecca. In questo modo si ottiene una carne davvero tenerissima.

Altro metodo è quello del Sous Vide che, molto usato nell’alta cucina, consiste nella cottura a basse temperature per un lasso di tempo molto lungo e in questa fase viene racchiusa in sacchetto sottovuoto ed insaporita con del burro. In questo modo la carne acquista maggiore succosità, un gusto più intenso e una morbidezza unica. Questa tecnica oggi viene utilizzata come fase di precottura prima del Grilling.

Il Reverse Searing è un metodo di cottura che recentemente è stato applicato al Grilling. Si tratta del più noto Metodo Finney, il quale si basa sull’invertire l’ordine delle procedure e delle operazioni normalmente svolte nelle Steakhouse in fase di grigliata. Per prima cosa si inizia con il grigliare la carne (fase generalmente finale della cottura), e solo dopo aver completato questo passaggio far terminare la cottura della bistecca in forno ad una temperatura stabile di mantenimento tra i 35 e i 55 gradi fino al momento di essere servita. In questo caso una noce di burro nella prima fase ne arricchisce il sapore. Questo procedimento svolge dunque una funzione di cauterizzazione inversa.

Questi sono quindi i metodi principali per cuocere la bistecca. Voi quale sperimenterete?

rub barbecure come farlo

Esaltare la carne con i rub

Dalla tradizione del barbecue del Sud degli Stati Uniti arriva il rub, un metodo per insaporire la carne prima che venga cotta, divenuto sempre più famoso e popolare anche in Italia. A differenza dei rub commerciali che si possono acquistare, preparare in casa la propria miscela consente di esaltare la migliore carne suina.

Per fare ciò è fondamentale la conoscenza degli ingredienti, che consente anche la massima personalizzazione ogni volta che si prepara il proprio rub.  Realizzare da soli il mix di spezie e sapori che dona alla carne un sentore del tutto particolare può regalare molte soddisfazioni.

Per creare i dry rub si presuppone anzitutto che la propria dispensa sia molto ben fornita, in particolare di spezie e varietà di zucchero non comuni. Le possibilità quando si tratta di rub sono pressoché infinite e le varianti che si possono creare davvero moltissime. A volte basta anche solo modificare una piccola dose oppure togliere o aggiungere un ingrediente per dare al rub e di conseguenza alla carne un sentore completamente diverso. Di seguito vedremo otto dei migliori rub da utilizzare sulla carne suina di ottima qualità e da acquistare in macelleria.

Scegliere gli ingredienti e la carne migliore

La qualità delle spezie è fondamentale per ottenere un prodotto soddisfacente. Nonostante le spezie possano sembrare dei prodotti di facile conservazione, in realtà mantenerle sempre fresche non è assolutamente semplice. Questo è un fattore che, assieme alla proporzione nella quale vengono usate, può influire notevolmente sul risultato finale.

Ecco dunque che è importante non solo attenersi alle migliori tecniche di conservazione delle spezie, soprattutto se si è acquistato un ingrediente di alta qualità, ma anche è fondamentale sperimentare il più possibile al fine di individuare la ricetta corretta. Non esiste una sola ricetta ottimale, come vedremo del resto di seguito, tuttavia esistono formulazioni che riescono ad esaltare i migliori prodotti di macelleria in maniera tale da valorizzare ogni tipo di carne e renderlo più gustoso.

creare il rub

informazioni utili

 

I dry rub sono una tradizione del Sud degli Stati Uniti, dove il barbecue è una vera e propria religione. Non stupisce perciò che molti rub contengano ingredienti che fanno riferimento alla gastronomia cajun o creola. L’inconfondibile presenza di alcune spezie, così come la predilezione per il brown sugar, un ingrediente molto diverso dal classico zucchero raffinato, sono elementi che richiamano la provenienza teritoriale dei rub. Si deve notare che i dry rub prevedono solo ingredienti liofilizzati: quando si parla di aglio, cipolla o di spezie in generale, si intende la versione in polvere. Ecco quattro esempi che raccontano queste terre e sono perfetti per esaltare la migliore carne nostrana acquistata in macelleria.

Il Country Style Ribs Rub generalmente è accompagnato da una salsa barbecue e mele ed è perfetto per esaltare la carne suina. Per prepararlo servono: 100 g di brown sugar; tredici cucchiaini di sale; quattro cucchiai di paprika; tre cucchiaini di aglio; tre cucchiaini di cipolla; tre cucchiaini di cumino; due cucchiaini di pepe; mezzo cucchiaino di cannella e mezzo cucchiaino di zenzero.

Un altro rub perfetto per esaltare il sapore della carne suina è il Blue Ribbon, ideale anche per la carne di pollo. Per prepararlo servono 200 grammi rispettivamente di brown sugar e sale; 100 g di paprika ungherese, due cucchiai di senape; un cucchiaio di pepe bianco; un cucchiaino rispettivamente di aglio, origano, prezzemolo e rafano in polvere e infine mezzo cucchiaino di chiodi di garofano.

Tipico rub che ricorda gli Stati Uniti del Sud, il White BBQ vanta sentori citrini che lo rendono ideale per pollo e pesce. Per prepararlo sono necessari 100 g di sale; 6 cucchiai di zucchero della varietà turbinado; 3 cucchiai di pepe bianco; 4 cucchiaini rispettivamente di pepe al limone e aglio; 2 cucchiaini rispettivamente di cipolla e acido citrico e infine un cucchiaino di senape.

Infine, l’ultimo rub in cui lo zucchero è protagonista è il cosiddetto Fiore della Fiamma, una variante davvero molto potente. Al suo interno si trovano: 200 g di paprika affumicata; 100 g di sale; 60 g rispettivamente di pepe, peperoncino, chili, cumino, brown sugar e aglio e infine 30 g di zucchero bianco e origano disidratato.

i rub tradizionali con un twist

i grandi classici

Per gli amanti delle erbe aromatiche è possibile realizzare una variante al rub di base utilizzando: 30 g di sale e 30 g zucchero, preferibilmente di canna; un cucchiaino nell’ordine di chili, timo, pepe nero, aglio, senape, origano, cumino, dragoncello e cipolla. Infine, completare il tutto unendo mezzo cucchiaino di peperoncino di Cayenna e di noce moscata.

Il Polvere Magica, un grande classico, è molto molto intenso e si prepara mescolando 30 g rispettivamente di sale, di zucchero, di cumino e di aglio assieme a 2 cucchiai di pepe, di peperoncino di Cayenna e di senape in polvere, completando il tutto con 60 g di paprika affumicata.

Un rub perfetto per il pollo unisce 100 g di paprica con 30 g di pepe, sale e zucchero. Mescolare il tutto e aggiungere due cucchiai di senape in polvere, cipolla in polvere e peperoncino di Cayenna. Completare con le scorze di tre limoni ben asciugate e tritate.

Infine, un rub ottimo per quanti amano i sentori terrosi e “spinti” si prepara mescolando un cucchiaino di sale con uno di zucchero, uno di aglio e uno di cipolla, unendo anche due cucchiai di pepe nero e infine mezzo cucchiaino di peperoncino Chipotle e mezzo di chili. Questo mix è perfetto per la carne di manzo.

grigliata barbecue perfetto

LA COTTURA AL BARBECUE

PICCOLA INTRODUZIONE AI SEGRETI DI UNA GRIGLIATA SICURA E FACILE

 

La cottura al barbecueè sicuramente uno dei metodi maggiormente amati per cucinare succulente carni, pesci prelibati e verdure di ogni genere. Presumibilmente perché l’uso del fuoco per preparare i nostri manicaretti ci riporta ad una dimensione ancestrale e primitiva di intimo contatto con la natura e col territorio.

La popolare tecnica di cottura bbq, però, non può essere ritenuta esente da potenziali rischi: per cimentarsi in quest’arte culinaria dobbiamo imparare adomare la brace incandescente con l’ausilio di appositi utensili essenzialiper scongiurare qualsiasi tipo di incidente a noi o ai nostri possedimenti.

Quindi dobbiamo attrezzarci con degli strumenti appropriati ed affidabili se davvero siamo decisi a diventare maestri della griglia.

A parte il barbecue vero e proprio che rappresenta la vera essenza di questa antica arte culinaria, il cuoco alla griglia dovrà dotarsi di una decina circa di pezzi che faranno poi parte del set completo di uso ordinario.

Si tratta di attrezzature appositamente studiate per facilitare il compito di accendere agevolmente e rapidamente il barbecueo governare e insaporire le pietanze minimizzando il rischio di spiacevoli ustioni.

UTENSILI UTILI PER LA SICUREZZA DEL BARBECUE

LE PINZE

La pinzaè lo strumento che si usa per afferrare, sollevare o girare gli alimenti posti sullagriglia.

Generalmente si ha l’abitudine di utilizzarne più di una poiché una viene destinata all’uso esclusivo per gli alimenti crudi, una per quelli cotti ed una, invece al solo movimento dei carboni ardenti.

Le caratteristiche fondamentali che deve avere una pinza da barbecuesono: la resistenza al calore, la presenza di impugnature comode che proteggano dalle scottature, un anello o gancio per poterla appendere in caso di inutilizzo, una lunghezza non inferiore ai 16 cm e la possibilità di essere lavata in lavastoviglie.

LA CIMINIERA DI ACCENSIONE

La ciminiera d’accensioneè quello strumento indispensabile che vi aiuterà ad accendere rapidamente il vostro barbecue a carbone. Precisamente si tratta di un cilindro metallicoche contiene una quantità di carbonella bastante ad accendere il fuoco direttamente sulla griglia oppure autonomamente. Le migliori ciminiere di accensionesono provviste di impugnature isolate termicamente e di un manico pieghevole per poterle capovolgere in sicurezza sul barbecue.

I GUANTI ISOLANTI

Altri accessori importantissimi per la nostra sicurezza sono i guanti isolanti o guanti ignifughiche ci proteggono le mani dal notevolissimo calore raggiunto dalla griglia durante l’utilizzo per la preparazione dei cibi.

Vi sono due modelli principalmente utilizzati per il barbecue: i guanti in siliconeo quelli in tessuto ignifugo. La scelta fra le due varietà dipende dalle nostre esigenze personali: quelli in silicone risultano più facili da pulire, mentre quelli in materiale ignifugo resistono a temperature più elevate (circa 300 gradi per pochi secondi).

IL SECCHIO DI METALLO

Utilissimo per accantonare la ciminiera di accensionequando è ancora rovente oppure per riporvi le braci alla fine della grigliataprima di disfarsene.

UTENSILI INDISPENSABILI PER INIZIARE A GRIGLIARE CON SODDISFAZIONE

LA SPAZZOLA

Lo strumento assolutamente irrinunciabile per la sempre problematica pulizia della griglia prima e dopo l’uso è la spazzola da barbecue, caratterizzata da un manico lungo che eviti le scottature e da setole metalliche (generalmente in acciaio o ottone).

IL SUPPORTO DI COTTURA PER COSTINE

Un metodo originale e funzionale che permette di cuocere in una volta sola più costine di maiale alla griglia è l’uso del supporto metallico (solitamente acciaio inox) che le dispone in maniera più ordinata e razionale in verticale.

LA SIRINGA ALIMENTARE

Un momento cruciale della grigliata è la marinatura, consiste nel lasciare impregnare le vivande in un liquido insaporito da vari aromi per qualche tempo.

Per risolvere in modo più rapido ed efficace questa fase della preparazione della grigliata possiamo servirci di una siringa per marinatache ci assisterà nell’introduzione della salamoia o della marinata direttamente nei cibi pronti per essere grigliati.

LO SPARGISPEZIE

Lo spargispezie è un barattolo (solitamente metallico, meglio se di acciaio inox) dotato di un coperchio forato che permette al contenuto di essere sparso in maniera perfettamente omogenea sui cibi.

Risulta particolarmente utile nei casi in cui dobbiamo prontamente condire i nostri alimenti posizionati sulla griglia incandescente e non vogliamo approssimarci troppo a questa con le mani.

IL TERMOMETRO A LETTURA ISTANTANEA

Per cuocere la carne a puntino, soprattutto se si è alle prime armi con griglie e carboni, può rendersi necessario l’utilizzo di un termometro alimentare a lettura istantanea.

Questo strumento rileva la temperatura interna del nostro manicaretto (evitando di doverlo tagliare per il controllo) tramite una sonda che si inserisce nel cuore della pietanza ed offre una lettura della temperatura immediata e puntuale.

Ne esistono in commercio di due tipi: quello più economico corredato di quadrante e quello digitale.

LE VASCHETTE D’ALLUMINIO

Le vaschette d’alluminiosono adatte per la cottura indiretta sul barbecue, per raccogliere i succhi o i grassi di cottura o anche per raccogliere l’acqua durante l’affumicatura.

La carne è da sempre uno dei tanti tipici piatti italiani, protagonista di antipasti, primi e soprattutto secondi.

er cucinarla bene, esistono diversi segreti che possono aiutare nelle varie ricette, soprattutto per quando riguarda la preparazione al forno.

I benefici di cucinare la carne al forno sono tanti: innanzitutto è una cottura salutare, perché riduce al minimo i condimenti, soprattutto quelli grassi come olio, burro o margarina. Per lo più il forno, cuoce in modo molto più uniforme rispetto alle altre tipologie di cottura, impedendoci di bruciacchiare la carne.

Quindi, se si deve arrostire, stufare, dorare o brasare è meglio scegliere il forno.

Cucinare la carne al forno non è semplicissimo e certe volte uno degli errori generali è quello della selezione del taglio della carne. Proprio così, non tutti i tagli sono adatti per la cottura al forno! Ovviamente la cottura a forno è molto più lenta, però ne beneficeremo in bontà e sapore.

Come cucinare la carne al forno: arrosto o brasato

La cottura “arrosto”, è un metodo entrato nelle cucine per preparare un appetitoso secondo piatto a base di carne.

L’arrosto può essere preparato con un’ampia quantità d’ingredienti. Questo metodo di cottura è appropriato a vari tipi di carne, tra cui manzo, maiale, pollo e tacchino.

Per avere un perfetto arrosto di carne, occorre pazienza e tempo per seguire tutti i passi di preparazione della carne e della sua cottura.

Lo scopo è quello di raggiungere una buona rosolatura, cominciando la cottura ad elevata temperatura di 220 gradi , successivamente ottenuta la rosolatura, seguitiamo la cottura a bassa temperatura, ovvero 150 gradi, forno ventilato.

Solitamente la cottura di un arrosto in forno, impiegando una carne di buona qualità, non dovrebbe mai superare le 2 orette. Invece, i tagli poveri e più ricchi di collagene, richiedono una cottura dell’arrosto più lunga, dato che con il calore diventano più teneri (come stufati e brasati).

Un consiglio per avere un arrosto al forno morbido e succulento, è quello di prediligere la carne con poco collagene così da conservare i succhi e le sostanze nutritive contenuti all’interno di essa, divenendo più gustosa e facile da digerire.

Il “brasato” di carne, è un tipo di cottura basato sullo scambio di gusti fra la carne da cuocere e il liquido in cui viene cotta.

Si tratta di un piatto tipico della cucina piemontese, realizzato con un pezzo di muscolo del collo, della spalla oppure della gamba dell’animale (manzo o vitello).

La procedura è di rosolare la carne, dapprima in padella, poi la si trasferisce in una pentola in acciaio o terracotta assieme ad altri condimenti (per esempio: pepe, cipolla, sedano, carota, chiodo di garofano, bacca di ginepro), vino rosso, brodo di carne o acqua sino a rivestirla per metà, si porta ad ebollizione e si cuoce coperto, in forno ventilato a 150 gradi per circa 2-3 ore a seconda della tipologia di carne.

La carne migliore da adoperare, non deve essere troppo magra, in quando la cottura è molto lunga e quindi potrebbe presentarla dura e asciutta.

Dunque, la selezione della carne è rilevante per la preparazione di un buon brasato. I tagli appropriati sono i muscoli duri, è possibile preferire tagli di 1° scelta come: tagli pregiati, noce, sottofesa, scamone o tagli magri che però esigono la lardellatura.

Altra soluzione di scelta, potrebbe essere: il cappello di prete (spalla), polpa di spalla o tagli di 2° categoria che non necessitano della lardellatura (perché sono un pò più grassi).

La carne fa bene o fa male

La carne è un alimento che non può mancare sulla tavola, è ritenuto ancora oggi una pietanza nutriente, proteica e completa per l’alimentazione. Tuttavia, le ultime tendenze riguardanti regimi alimentari sani, tendono ad togliere la carne dalle tavole, nello specifico quella rossa.

Effettivamente diversi studi riconoscono un problema nelle proteine animali che, nella realtà quotidiana hanno sopraggiunto una presenza eccessiva nell’alimentazione, soprattutto nei Paesi occidentali. Pertanto quello che fa male alla salute, non è la carne in sé per sé, bensì il suo consumo eccessivo.

E’ bene scegliere di mangiare la carne una sola volta o massimo due a settimana.

tacchino macelleria dandrea

Ingredienti

3 kg di tacchino intero

100 gr pane mollica

150 gr salsiccia

75 gr prosciutto cotto

150 gr manzo polpa

1 cipolla

1 uovo

1 cucchiai di scorza di limone

4 cucchiai di grana padano

brodo di dado

q.b. di prezzemolo, sale, pepe, salvia, rosmarino, olio extra vergine

 

Tacchino al forno

preparazione

Pulire con cura il tacchino, svuotandolo delle interiora e separare la polpa dalle ossa eliminandole.

Preparare il ripieno: spezzare il pane in una ciotola  e fallo ammorbidire con il brodo. Strizzarlo e metterlo in una terrina, unendo il prezzemolo tritato e la cipolla ugualmente tritata e la scorza di limone, la salsiccia spellata e sminuzzata, la carne e il prosciutto tritati.

Mescolare ed aggiungere formaggio, uovo, sale e pepe ed un pò di vino o brodo, ottenendo un composto morbido e ben legato.

Salare internamente il tacchino ed inserire la farcia, non riempirlo troppo perchè il ripieno in cottura tende a gonfiarsi.

Ungere la pelle del tacchino e legare i le zampe. Adagiare il tacchino in una casseruola e massaggiare la pelle del tacchino con olio, burro, sale e pepe. Disporre intorno salvia e rosmarino e mettere in forno a 220° per circa 1 ora.

Girare dopo una mezz’ora e bagnarlo spesso con il fondo di cottura. Dopo 1 ora abbassare la temperatura a 180° e continuare la cottura, per ogni kg di tacchino dovrebbe cuocere 1 ora, quindi altre 2 ore. Una volta cotto spegnere il forno e farlo riposare dentro il forno per 10 minuti.